Ecco un nuovo post sul viaggio in Alaska!
Il giorno dopo la visita al parco del Denali abbiamo fatto dietrofront e siamo tornati verso Anchorage. Lungo il tragitto non abbiamo fatto soste notevoli, solo qualche view point per sgranchire le gambe e un hamburger gigante a Wasilla che si è rivelato più difficile da digerire del previsto.
Raggiunta Anchorage e restituita l’auto a noleggio, abbiamo affittato due biciclette da Pablo e ci siamo avventurati per il Tony Knowles Coastal Trail, uno dei percorsi ciclabili cittadini più belli al mondo! L’itinerario completo è lungo 11 miglia (17 km): parte dal centro di Anchorage e corre in parallelo alla costa dirigendosi verso sud, in un continuo saliscendi tra parchi e spiagge.
La pista ciclopedonale è frequentatissima, soprattutto nel primo tratto: pedoni, ciclisti, skaters, runners, passeggini, bisogna stare attenti a non lasciarsi distrarre dal paesaggio! Il percorso è asfaltato e abbastanza semplice, a parte qualche salita particolarmente ripida. La segnaletica è ottima e lungo il percorso ci sono diversi punti di sosta, spesso panoramici.
Pur non essendo ciclisti esperti abbiamo fatto tranquillamente 22 km, probabilmente se non fosse stato tardo pomeriggio saremmo anche riusciti a terminarlo e magari a vedere qualche alce. Il trail infatti attraversa diverse zone boscose umide, popolate sia da alci che da orsi, e non sono infrequenti incontri con questi bestioni nonostante i pochi km dalla città. L’aspetto che più ci ha deliziato infatti è che il Tony Knowles, oltre ad essere in perfette condizioni, lambisce la città per quasi la sua interezza e non è raro vedere un grattacielo emergere in lontananza dietro le cime degli alberi. Molti abitanti di Anchorage approfittano della pausa pranzo per fare due passi e godersi la natura, e come dar loro torto? Tra oceano, montagne innevate e prati verdi non si può chiedere di più!
Restituite le bici, siamo tornati a piedi verso l’albergo, passeggiando per la piccola downtown tra ristoranti, negozi di souvenir e uffici. Incredibile pensare che questa città sia la più grande dell’Alaska: l’urbanizzazione diffusa sul vasto territorio amministrativo, la collocazione tra montagne innevate, i numerosi parchi e le lunghe coste non danno l’idea della sua effettiva dimensione e della sua importanza a livello nazionale. Pur non essendo la capitale, metà della popolazione dello stato vive qui, e da quel poco che abbiamo visto è difficile darle torto. La posizione è invidiabile e riesce a conciliare gli agi moderni con il contatto con la natura, senza le esasperazioni delle città più interne, isolate e poco servite.
Nonostante le poche ore trascorse, Anchorage è riuscita a colpirci: un’altra città americana con un carattere unico.
Queste foto sono terapeutiche: regalano una sensazione di benessere. Che voglia di partire! Hai mai visto il telefilm “Men in trees”? E`ambientato proprio ad Anchorage!
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No, non lo conosco! Bello?
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Ma è stupendo!
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