Mi ricordo che mi ero segnata questo titolo dopo averne letto un estratto su qualche rivista o articolo digitale. Mi aveva colpito la voce dell’autrice: una scrittura esatta, rapida e allo stesso tempo ricca di immagini liriche, poetiche.
I racconti sono rimasti per un po’ in attesa del momento giusto per essere letti: alcuni li ho amati molto, altri invece mi hanno disturbato nella loro crudezza, ma ogni volta sono rimasta incantata dal ritmo della scrittura e dalla costruzione della storia. In tutti le protagoniste sono donne, e forse è proprio l’aver dato voce a dei personaggi femminili così diversi per età, epoca storica, carattere, estrazione sociale, che mi ha fatto apprezzare ancora di più questa raccolta nella sua interezza.
I racconti, tutti piuttosto lunghi, sono nove:
- Lucky Chow Fun
- L. Debard e Aliette
- Majorette
- Blythe
- La moglie del dittatore
- Spartiacque
- Sir Fleeting
- Fuga
- Delicati uccelli commestibili
In ciascuno di essi la protagonista rappresenta un elemento di rottura nel suo mondo; la sua diversità la mette in conflitto con gli altri. I personaggi di Lauren Groff sono donne forti, aspre, difficili, con uno spirito ricco e mai spezzato, nonostante l’autrice non risparmi loro situazioni e scelte drammatiche. Eppure non si tratta di racconti cupi, c’è spazio per la bellezza, per la speranza, per l’affermazione e rispetto del sé, che forse è proprio quello che sta più a cuore a chi scrive. Le figure di donna che si delineano nella scrittura rimangono incise sulla pagina, tratteggiate con colpi decisi di penna, senza sentimentalismi o pietismi ma sempre lucida onestà e correttezza.
I due racconti che mi fanno ancora vibrare di emozione, che mi sono vista scorrere davanti quasi fossero un film per lo sviluppo della storia, i dialoghi e la costruzione degli spazi e dei movimenti dei personaggi al loro interno, sono senza dubbio L. Debard e Aliette e Delicati uccelli commestibili:il primo è la complicata storia d’amore tra una giovane poliomelitica e il suo istruttore di nuoto, un racconto ricco di erotismo e tensione che vede il lento disvelarsi di due personalità incredibilmente forti e tenaci, destinate ad amarsi per sempre, nonostante le crudeli prove a cui saranno chiamati. Delicati uccelli commestibili, che dà il nome alla raccolta italiana, è invece ambientato durante la seconda guerra mondiale a Parigi, al momento dell’occupazione tedesca. Un gruppo di giornalisti si muove nella campagna francese in cerca di salvezza, ma viene fatto prigioniero da un fattore filonazista. La prigionia e il digiuno tenderanno ulteriormente i rapporti tra i quattro uomini e l’unica donna, Bern, spezzandone gli equilibri faticosamente costruiti, in un crescendo di tensione acuito dalle numerose digressioni e dalle diverse voci che narrano la vicenda. Perché la voce narrante è un altro elemento che Lauren Groff usa con abilità, passando agevolmente, da un racconto all’altro, dalla prima persona singolare a quella plurale (che caratterizza La moglie del dittatore, ad esempio), oppure un narratore esterno o ancora un continuo cambio di voce e di prospettiva.
Per chi ama le storie ben raccontate, per chi cerca la creazione di un mondo ricco e compiuto, con una trama che si sviluppa e si dipana avanti e indietro nel tempo, per chi vuole personaggi vivi e allo stesso tempo non sa rinunciare a una scrittura bella, curata senza essere pretenziosa, veloce senza essere scarna, lirica senza essere melensa, ecco, qui c’è molto di buono da leggere e molto da imparare.
Delicati uccelli commestibili. Lauren Groff. Codice edizioni. Anno 2016. Traduzione di Daria Restani.
Mi hai molto incuriosita con la tua bella recensione; non conosco l’autrice e, da quanto racconti, direi che vale la pena colmare questa lacuna! grazie per la segnalazione
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Grazie a te! Mi fa piacere condividere questa bella raccolta, mi ha proprio entusiasmato 😊 Buona scoperta!
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