8 Marzo – Dovremmo essere tutti femministi di Chimamanda Ngozi Adichie

Nel giorno dedicato alla giornata internazionale della donna vorrei che vi faceste un piccolo regalo, un libro piccino, poche pagine, scritte con ironia e leggerezza e che mette il punto sulla situazione del femminismo oggi.

Chimamanda Ngozi Adichie è una scrittrice nigeriana, più o meno mia coetanea, che ha scritto libri di grande successo. Ma soprattutto è una femminista: “una Femminista Felice Africana Che Non Odia Gli Uomini e Che Ama Mettere il Rossetto e i Tacchi Alti Per Sé e Non Per Gli Uomini“.

Uno dei problemi del femminismo di oggi è proprio il carico di stereotipi che si porta addosso. Anche io sono femminista, anche io ho rabbia, ed è una rabbia costruttiva. Vedo la mia società, la mia cultura e voglio migliorarle. Perché il genere (maschio/femmina) è ancora troppo vincolante. E non è giusto, né per le donne né per gli uomini, costretti in una gabbia di pregiudizi e vincoli, imprigionati in ruoli e azioni ormai superati. La società e la cultura devono evolvere e il femminismo è uno slancio vitale necessario.

Il genere conta in tutto il mondo. E oggi vorrei che tutti cominciassimo a sognare e a progettare un mondo diverso. Un mondo più giusto. Un mondo di uomini e donne più felici e più fedeli a se stessi. Ecco da dove cominciare: dobbiamo cambiare quello che insegniamo alle nostre figlie. Dobbiamo cambiare anche quello che insegniamo ai nostri figli.

Non è fantastico? Il femminismo è anche sogno, un sogno collettivo.

Questo libretto -che davvero dovreste leggere- è l’adattamento di una conferenza Tedx del 2012 (la trovate qui) che a oggi ha superato i cinque milioni di visualizzazioni su youtube; è stato di ispirazione per artiste, attrici e cantanti, tra le più famose Emma Watson (il suo famoso discorso alle Nazioni Unite) e Beyoncè (nella canzone Flawless).

Come tutti i messaggi rivoluzionari è semplice e potente e noi tutti abbiamo bisogno di persone che ci ispirino, sollevandoci dalla nostra quotidianità, aprendo il nostro sguardo.

La mia definizione di «femminista» è questa: un uomo o una donna che dice sì, esiste un problema con il genere così com’è concepito oggi e dobbiamo risolverlo, dobbiamo fare meglio. Tutti noi, donne e uomini, dobbiamo fare meglio.

Dovremmo essere tutti femministi di Chimamanda Ngozi Adichie. Einaudi. 2015.

3 thoughts on “8 Marzo – Dovremmo essere tutti femministi di Chimamanda Ngozi Adichie

  1. Ciao. Mi permetto, sommessamente, un’osservazione: l’8 marzo non è la festa internazionale della donna ma la giornata. Non dobbiamo commettere l’errore di chiamarla ’festa’ anche se da decenni è stata trasformata in una specie di affare per ristoranti, pizzerie e locali dove donne di tutte le età si sentivano, come a carnevale, libere di trasgredire e poi tornavano a casa a fare le serve. Colgo l’occasione per dire che il libro di Chimamanda è molto bello e anche che ieri, finalmente, abbiamo assistito a una vera giornata internazionale della donna perchè le è stato restituito il significato politico e sociale. E femminista, ovviamente. Ciao

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    • Hai perfettamente ragione: ho corretto. Ti ringrazio per la tua gentilezza 🙂
      Negli anni ho sempre rifiutato l’aspetto carnevalesco di questa giornata e l’ho vissuta come un momento di riflessione e di orgoglio. Ma le parole che scegliamo e usiamo sono importanti ed è giusto fare attenzione. A presto!

      Piace a 1 persona

  2. Pingback: Scorrendo le letture del 2019: impressioni, statistiche e grandi amori – Diari alaskani

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