Ho letto un libro…

Anzi, ne ho letti molti di più: trentasei a oggi, più qualche inedito e svariati racconti. Sono tanti? Sono pochi? Dipende. Fosse per me ne vorrei leggere almeno uno a settimana, vorrei passare intere giornate immerse nella lettura, fino a dimenticarmi di tutto quello che c’è attorno. Per fortuna non sempre è possibile e la pila dei libri che vorrei leggere continua a superare quella dei libri letti.

Potrei fare una classifica di questi trentasei libri letti nel 2021, ma non mi piace metterli in competizione, confrontarli tra loro. Di molti ne ho parlato abbondantemente tra queste pagine, ben quindici, ma sfogliando la pagina delle letture del 2021 mi accorgo che alcuni li ho lasciati indietro anche se avrei voluto scrivere anche di loro.

Da lettrice, ci sono delle regole che senza accorgermene mi sono data, sulla falsa riga dei decaloghi di Rodari e di Pennac:

  1. non finire per forza un libro se non piace, ma sforzarsi almeno di leggere una decina di pagine prima di accantonarlo.
  2. ignorare qualsiasi pressione nella scelta della prossima lettura, ma farsi guidare solo dalla necessità del momento.
  3. non ci sono letture migliori di altre, almeno finché si legge per sé e non per dimostrare qualcosa a qualcuno.
  4. accettare i suggerimenti di lettura delle persone che stimiamo può aprire nuovi universi di piacere.
  5. parlare delle proprie letture fa parte dei piaceri stessi della lettura.
  6. ci sono libri rifugio e libri di esplorazione, abbiamo bisogno di entrambi.
  7. non giudicare un romanzo dal suo autore.
  8. non giudicare un romanzo dal suo genere.
  9. se non hai voglia di leggere, tornerà, come sempre.
  10. non è vero che hai troppi libri (almeno finché non devi organizzare un trasloco).

Credo di averle seguite tutte in quest’anno che si sta per chiudere e, mentre rileggo i titoli che ho scelto per accompagnarmi in questi mesi, rivivo parte del piacere che ho provato nella lettura. Perché, tra i tanti che ho, rimarrà sempre il mio vizio più grande, quello che mi ha segnato da sempre e che ancora mi indica la strada e non solo mi fa vivere tante vite che non sono la mia, ma soprattutto arricchisce questa, con nuovi incontri e nuovi legami, nuove esperienze e nuove sfide. Un filo che attraversa la trama della vita e promette ancora un futuro, fatto di infinite parole da comporre in infiniti mondi.