Ancora Olimpiadi

Oggi un’altra gara emozionante: i 500 m nel k1 con Josefa Idem.

Non avrà vinto una medaglia ma ha dimostrato ancora una volta di essere una sportiva eccezionale. Magari avere metà della sua forza di carattere!

Vorrei che tutti noi fossimo capaci di sostenere i nostri sportivi sempre, non solo quando vincono. Sono la prima che segue lo sport in tv solo nelle grandi occasioni, soprattutto durante le Olimpiadi: mi piace guardare tante discipline diverse, fare il tifo per gli azzurri, emozionarmi quando vincono e soffrire con loro quando non raggiungono i risultati meritati, come nel caso di Vanessa Ferrari e Tania Cagnotto. Ma sono felice di guardare anche gli atleti delle altre nazioni. Il nuoto, i tuffi,  la ginnastica artistica, il salto con l’asta, sono solo alcune delle discipline che mi lasciano incantata davanti allo schermo. Pensare alla bravura degli atleti, alla fatica, le rinuncie ed i sacrifici, tutto per raggiungere la perfezione del gesto atletico. Non è forse arte anche questa?

A volte cadono e deludono le aspettative di cui li abbiamo caricati. Ma che diritti abbiamo su di loro? Perchè ci ergiamo a giudici quando il massimo della nostra fatica  è ricordarsi di accendere la televisione all’ora giusta e a volte non facciamo nemmeno quello? Ogni quattro anni ci ripetiamo che l’importante è partecipare, non vincere. Sarebbe ora di inizare a pensarlo sul serio.

Alex Schwazer

Caro Alex,

quando nel 2008 hai vinto l’Olimpiade di Pechino nei 50 km di marcia io c’ero. Incollata davanti alla tv mentre mia mamma stirava. Un’emozione grandissima, un orgoglio immenso. Mi sentii talmente coinvolta che cercai il tuo profilo su facebook e ti scrissi una breve email per farti i complimenti e ringraziarti per la bellissima gara che ci avevi regalato. Dopo un paio di giorni trovai una tua risposta in cui mi ringraziavi. Poche parole gentili e simpatiche.

Ora sei di nuovo sotto i riflettori. E se potessi leggermi di nuovo vorrei dirti che per me rimani sempre un grande sportivo e una brava persona. Te l’ho letto nel viso stravolto dall’angoscia. Caro Alex, per imbrogliare gli altri ci vuole pelo sullo stomaco e cinismo. Se non ti avessero scoperto non avresti mai retto il senso di colpa e forse speravi di essere fermato. Il tuo mondo ti è crollato addosso ma hai l’occasione per ricominciare. Sei giovane, le persone a te care sapranno perdonarti e a poco a poco il clamore intorno a te scemerà e gli italiani troveranno qualcun altro da attaccare. Per fortuna non siamo tutti così, c’è chi ha visto la fragilità nell’errore, non l’ambizione o la furberia.

Ti mando un abbraccio, abbi cura di te, anche per le persone che ti amano.

con affetto.