Cibiana di Cadore, un paese da amare.

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C’è un paese all’ombra delle Dolomiti, tra la Valle del Boite e il comprensorio di Forno di Zoldo, che esercita un’antica malìa su chi abbia la fortuna di visitarlo.

Piccolo, lontano dalle rotte commerciali verso Cortina, circondato da boschi silenziosi, allunga le sue contrade per la stretta valle del torrente Rite.

Cibiana di Sotto, Masariè e Pianezze sono le borgate più antiche, fatte di legno e pietra. Le strette stradine accompagnano le curve del terreno, prima piane, poi ripide, infine dolcemente degradanti. Ogni passo è uno scorcio di bellezza, sulla natura, sull’opera dell’uomo, sull’equilibrio mirabile delle due.

Cibiana è un paese sottratto a forza all’abbandono, giorno dopo giorno. I balconi si chiudono per poi riaprirsi a nuova luce. I vecchi accompagnano i giovani in una rinascita costante e fiduciosa.

Cibiana è le sue pietre e la sua gente. E’ il sorriso orgoglioso e onesto che ti accoglie. Cibiana è fatica e soddisfazione.

Cibiana è casa. C’è chi ci è nato, chi è partito, chi è tornato. Chi è arrivato e non può non ritornare. Chi resta.

Cibiana è bellissima. In estate, quando si anima di manifestazioni e i turisti giornalieri vociano per le sue vie indicandosi ogni piccola meraviglia. In autunno, quando i boschi diventano un arazzo intessuto di aranci e verdi appoggiato sui piedi del Sassolungo. In inverno, quando il silenzio è punteggiato dal canto delle fontane e la neve, copiosa, nasconde strade, giardini e case. In primavera, quando il sole ritorna a bagnare generoso la valle e i colori ritornano ristorati dal sonno invernale.

Cibiana è arte. Quella antica, del ferro e degli scarpeti. Quella più recente, dei murales che da più di trentanni raccontano le storie del paese. Quella del museo di Messner, appollaiato sulla cima del Monte Rite.

Cibiana è il Sassolungo che veglia sul suo paese a valle, il profilo che cambia sotto la carezza della luce e delle nuvole, in un continuo gioco di sovrapposizioni e sfumature che ferma il tempo.

Cibiana sono i sentieri che esplorano i boschi, le piane, i ghiaioni. A volte docili, altri aspri, spesso forieri di incontri inattesi.

Cibiana.

Un paese da amare.

 

 

 

Parco faunistico Valcorba

Parco faunistico Valcorba

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In mezzo alle campagne della bassa padovana, a Stroppare di Pozzonovo, incastonato tra argini e campi, si trova il Parco faunistico Valcorba.

Aperto nel 2000, ospita numerose specie su una superficie molto ampia (200.000 mq), tra viali alberati, prati, specchi d’acqua, strutture in legno e pietra.

Ho piacere di scrivere qualche riga su questo posto perché mi ha colpito positivamente: molto lontano dall’idea di zoo, è più un rifugio dove proteggere, studiare e preservare alcune delle tante specie a rischio.

L’atmosfera è serena e gioiosa, gli animali sono protetti dai visitatori e hanno ampi spazi a disposizione. I viali larghi e ombreggiati invitano a fruire del parco con lentezza, certi di scoprire qualcosa di straordinario ad ogni angolo.

 

 

I bambini sono i padroni incontrastati: tutto è a loro misura, dai più piccini ai grandi. Non solo i servizi (bagni con fasciatoio, aree gioco con scivoli e altalene, caprette con cui interagire più direttamente, nessun pericolo lungo il percorso, tutta l’area accessibile con i passeggini) ma anche l’interazione con gli animali, i cartelli esplicativi semplici ma completi, la possibilità di conoscere tanti animali, di poterli osservare in un habitat il più possibile coerente al loro originario.

La curiosità è reciproca di fronte ai recinti: a volte il pensiero è che siamo noi visitatori una piacevole distrazione per gli ospiti del parco. O un gustoso bocconcino, visti gli sguardi languidi che qualche grosso felino ha lanciato a mia figlia.

E’ un parco che vale la pena di essere visitato. Noi ci siamo stati tutto il giorno, compresa pausa picnic, ma in un paio d’ore si può girare tutto. Fantastico con i bambini, piacevole senza, ottime possibilità di scattare foto interessanti (se non avete figli da rincorrere o appesi al braccio).

Il parco si mantiene da solo, non può ricevere sovvenzioni, quindi andate numerosi e magari potremmo incontrarci perché ho intenzione di tornarci presto.

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Il sito del parco è molto accurato e si trovano tutte le informazioni necessarie per organizzare una visita, oltre a tutto quello che volete sapere sugli animali ospitati.