Il vero ingegnere si riconosce dalla capacità di mantenere un buon livello d’analisi nonostante il forte stress.
Stamattina, dopo una notte dormita a tratti per via dei continui risvegli dell’erede, uno slalom veloce nel traffico per arrivare in orario in studio e l’applicazione automatica del rito di accensione pc e sollevamento veneziane, sono rimasta impassibile di fronte al bizzarro comportamento del mio computer, ribelle a ogni comando.
Dopo pochi secondi i neuroni ingegneristici, incapaci di abbinare un maglione a un jeans o di ricordarsi di prendere l’aspirina per il raffreddore primaverile, hanno individuato e risolto il problema:
Primo aprile : Pesce d’aprile = scherzo stupidino : collega burlone
Un collega la sera prima aveva cambiato le impostazioni del mouse, invertendo tasto destro e sinistro, con l’ovvio caos che potete immaginare. Idea simpatica ma inserita nella top ten degli scherzi da fare in ufficio, come insegna un qualsiasi articolo in rete dalla notte dell’internet.
Risultato: problema risolto e collega lasciato insoddisfatto.
Mai sottovalutare un ingegnere. Soprattutto se donna!